Alla scoperta di "Nonno Pippi"

Gennaio 2017


L'arte di "Nonno Pippi" è sempre stata nell aria.

Come non ricordare i mobili che adornavano la sua casa a Monte Mario, dove la famiglia trascorreva ogni Natale assieme a Nonna Gina e a tutti i parenti. Tutto, in quella casa, era stato rigorosamente disegnato e costruito da lui: dalle librerie al grande tavolo dei cenoni e delle tombolate, fino alle strane sedie che spesso si ritrovano nei suoi quadri. Dall'attico adibito a studio, con la vista mozzafiato, si poteva intravedere la cupola di San Pietro.

Sedia e Fiori - 1969


I suoi quadri dominavano le pareti della casa ma, ahimè, ero troppo giovane per apprezzarli. A quei tempi le mie uniche preoccupazioni erano azzuffarmi con cugini e cuginette (che vedevo solo durante le feste) e giocare a carte con la nonna, rigorosamente dopo una colazione a base di biscotti Gentilini inzuppati nel latte caldo e Nesquik.

Già da bambino le sue opere avevano uno strano effetto su di me: quando dicevo ai miei amichetti che a casa c'era un negozio di anfore e che, ovunque, c’erano signore mezze nude che chiacchieravano tra loro, tutti volevano essere invitati!
Conversazione - 1954
Emporio a S. Maria di Leuca n.2 - 1968

Eppure, nonostante sia stato letteralmente circondato dai quadri del nonno per la maggior parte della mia infanzia e adolescenza, solo da adulto ho imparato a valorizzarli veramente, grazie ad un’amica di famiglia, Adriana Conconi Fedrigolli, che mi ha fatto "riscoprire" le opere di Nonno Pippi. Questo sito nacque nel 2009 quando lei visitò per la prima volta la casa dei miei genitori durante una breve vacanza.
Era a conoscenza del fatto che mio nonno si dedicasse alla pittura, ma immaginava si trattasse solo di un hobby nel quale si dilettava.
Quando scoprí la mole di opere e l'importanza della sua figura, convinse mia madre ad autorizzarla a catalogare i quadri in nostro possesso e a raccogliere tutti i dati reperibili riguardo le opere, la bibliografia e le recensioni, per poi poter pubblicare un catalogo ragionato e rilanciare il nome di Pippi Starace nel mondo dell'arte.

A quei tempi mi dilettavo nella fotografia; decisi quindi di occuparmi di riprendere il materiale disponibile in casa. Così, quadro dopo quadro, opera dopo opera, cominciai a scoprire un mondo fatto di colori, forme e creature mitologiche tanto familiari, quanto sconosciute, nuove. Man mano che leggevo i commentari recuperati dai vari cataloghi e dagli articoli di giornale, gelosamente custoditi da mia madre Donatella, nella mia mente cominciava a definirsi, sia come artista che come uomo, la figura di Pippi Starace: il nonno che non avevo mai conosciuto.

Solo una volta completata la catalogazione iniziale mi resi conto dell'imponenza numerica delle sue opere e capí che era un peccato non far conoscere queste opere anche al resto del mondo. Come affermava Toni Bonavita in un articolo del 1977 (anno in cui ci lasciò Nonno Pippi) "[…] i pochi artisti autentici, genuini, veri, sono spesso rimasti nell'ombra".
Decidemmo perciò (con il benestare di mia madre) di pubblicare tutte le informazioni in nostro possesso su un sito web, anche al fine di ottenere ulteriori informazioni da eventuali possessori dei quadri sparsi nel mondo. Il primo contatto fu fortuito: caso volle che proprio in quei giorni un signore che aveva ereditato dal padre gallerista un cospicuo numero di opere, cercasse su internet il nome di Pippi Starace e riuscisse a mettersi in contatto con noi, contribuendo al progetto di recupero con varie foto delle opere in suo possesso e una copia del catalogo di una mostra a noi sconosciuta.
Se avesse fatto la stessa ricerca qualche settimana prima sicuramente non avrebbe trovato nessun risultato!

Negli anni successivi fu un susseguirsi di sorprese: da lontani parenti in cerca di una quotazione a collezionisti veri e propri che avevano acquistato un quadro e volevano sapere di più sulla storia dell'autore.

Nel mio piccolo, ho intenzione di dedicare questo nuovo anno 2017 a migliorare il sito web e a diffondere le opere di Nonno Pippi anche in modi non convenzionali, per esempio utilizzando le ultimissime tecnologie nel campo della realtà virtuale per offrire una nuova esperienza di consultazione delle sue opere. Per questo motivo è nata la "Galleria 3D").



Garusso scriveva: "Pippi Starace, uomo schivo e modesto, è entrato a far parte dei Grandi in punta di piedi.” Purtroppo la sua figura è ancora nell’ombra, ma spero che presto si riesca a riportarla alla luce, grazie anche al prezioso contributo di chi sta leggendo...

Giordano Bianchi