Pippi Starace 1904-1977

Giuseppe "Pippi" Starace è nato a Lecce nel 1904, la sua attenzione per l'arte ha origini lontanissime.
Da bambino rimaneva incantato nell'osservare nei cantieri edili, gli intagliatori eseguire ornati barocchi in pietra leccese. Presto la passione per l'arte assume per lui aspetti definiti; oltre la scuola, nelle ore di tempo libero, frequenta la bottega dello scultore Ariosto Ammassari, dove insieme ai coetanei Francesco e Carlo Barbieri, impara il mestiere ed i primi elementi di scultura. Proprio in questa bottega ha occasione di vedere alcune opere del pittore pugliese Scorrano, ex allievo del Morelli, e subito si entusiasma del colore. Nasce così in lui un prepotente bisogno di dipingere. Pertanto cambia indirizzo di studi, iscrivendosi ai corsi di pittura presso la scuola artistica della sua città: una borsa di studio messagli a disposizione dalla Provincia gli permette, nel 1923, di recarsi a Roma per frequentare l' "Accademia di Belle Arti" e contemporaneamente la "Scuola libera del nudo", il " Museo Artistico" e le esposizioni della capitale. Qualche anno dopo lega amicizia con Scipione e Mafai, i futuri fondatori della "Scuola Romana".
Nel 1930 è già ormai inserito nel vivo dell'attività artistica. Pieno di entusiasmo per tutte le novità entra nel "Secondo movimento futurista" e frequenta la casa di Marinetti insieme con Balla, Prampolini ed altri; partecipa pertanto alla "Prima mostra nazionale di arte futurista" a Roma, ottenendo un lusinghiero giudizio di Alfredo Panzini. Dal '34 al '38 collabora come disegnatore al giornale "Il Piccolo" di Trieste. La sua tendenza artistica volge ormai verso rigorose strutture di impostazione post-cubista, come dimostrano le opere con le quali partecipa, invitato, a manifestazioni nazionali ed estere.

Nel 1942 è assistente di Capogrossi al Liceo Artistico ed insegna composizione pittorica presso la scuola d'arte del Comune di Roma. Nel 1946, dopo la ventata della guerra e la ripresa artistica, troviamo il nome di, Pippi Starace quale collaboratore di " Arte Contemporanea" il settimanale fondato dalla pittrice Maria Mancuso che organizza riunioni frequentate da Vincenzo Cardarelli, Virgilio Guzzi, Carlo Carrà, Giuseppe Marchiori. La pittura parietale, che gli è stata sempre congeniale, gli consente di svolgere una intensa attività. E' il periodo delle importanti realizzazioni per Enti pubblici, con opere in affresco, mosaico, ceramica e, qualche volta, ritornando all'antico amore, con sculture.

Presente alle principali manifestazioni artistiche nazionali ed internazionali viene più volte premiato. Le sue opere sono in gallerie pubbliche e private in Italia, Danimarca, Ungheria, Pakistan, Stati Uniti.